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Visualizzazione dei post da gennaio, 2023

Verso la manifestazione nazionale a Piombino!

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Con l’arrivo delle navi rigassificatrici a Piombino e a Ravenna, è ormai confermato che il governo Meloni, in continuità con quello Draghi, è complice degli interessi delle multinazionali del fossile e che   la giustizia climatico-sociale sarà all’ultimo posto della agenda governativa. Si sta disegnando uno scenario in cui   non solo Piombino, Ravenna e Sulmona   saranno i punti cardine della scelta fossile: molti porti e molte località in tutta Italia, dalle Marche alla Sardegna, dalla Sicilia alla Calabria, dalle Puglie alla Liguria e al golfo di Trieste, si apprestano a far parte di   un piano che vuole fare del nostro Paese lo snodo in Europa di un sistema energetico basato sulle fonti fossili e in particolare sul metano, un pericoloso gas clima-alterante. Tutto ciò in piena crisi climatica, quando l’Agenzia Internazionale dell’Energia e tutta la comunità di scienziati affermano che bisogna abbandonare rapidamente le fossili per evitare una evoluzione catastrofica del riscaldamento

Ravenna come il Delta del Niger: al centro di una “questione” sovranazionale, sempre più impantanata nel metano

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E’ sempre più chiaro che le parole a favore della transizione ecologica degli ultimi anni, spese dal grosso di Istituzioni, mondo economico, forze politiche, organizzazioni varie, erano ben studiate per preparare psicologicamente e mediaticamente il terreno alla realizzazione di un piano di segno completamente opposto. Perché di un disegno ben studiato doveva trattarsi, a meno di non essere autorizzati/e a pensare che le “sorprese” alle quali ci siamo dovuti abituare negli ultimi anni in fatto di proposte e realizzazioni energetiche, siano il frutto di sequele di incubi notturni ricorrenti, oppure lampante dimostrazione di fallimento delle leggi che hanno chiuso i manicomi. Così, il regalino che ci hanno portato i Re Magi con le   notizie del giorno sei gennaio   di questo anno appena iniziato, ce lo illustra uno dei “mostri sacri” delle energie fossili,   l’ingegner Davide Tabarelli ,   Presidente di Nomisma Energia , il quale a passo di carica disegna per Ravenna un futuro in cui noi