A RAVENNA LE RINNOVABILI SONO FERME AL 5%


È uscita nei giorni scorsi la tradizionale classifica de Il Sole 24 Ore della qualità della vita. Molta stampa si è concentrata sulla perdita di posizioni di Ravenna rispetto allo scorso anno (in verità modesta: 3 posizioni sotto, sino a giungere al 30esimo posto su 107). Altri organi di informazione hanno dato invece rilievo al mantenimento del primato negativo nei furti in abitazione (107esima posizione: peggior dato italiano per numero di denunce in rapporto agli abitanti). Per i temi ambientali di cui ci occupiamo abbiamo apprezzato l’interesse rivolto il 16 dicembre dal Corriere Romagna alla parte della classifica che riguarda i consumi energetici (“Una città che dipende dal metano. La strada per la transizione è lontana” di Alessandro Montanari). Ne riportiamo alcuni stralci:

“La strada per la transizione energetica è ancora lunga in provincia di Ravenna: la città è una delle più dipendenti dalle energie fossili e, di conseguenza, delle meno sostenibili dal punto di vista ambientale. Lo si nota nella classifica da poco pubblicata dal Sole 24 Ore: secondo i dati raccolti dal quotidiano, e basati su fonte Istat, in città si consuma l'equivalente di 1,3 tonnellate di petrolio pro capite ogni anno per quanto riguarda il consumo energetico. […] Di converso, l'incidenza delle rinnovabili è minima e copre soltanto il 5,11 per cento del bilancio energetico provinciale. […] Confrontando il dato ravennate con quello delle altre due province romagnole, infatti, si nota come Ravenna sia ampiamente fanalino di coda. A Forlì-Cesena la percentuale sale al 50,66% e anche Rimini, poco sotto il 40%, fa molto meglio della città bizantina”.

Per questo capitolo della classifica (Consumi energetici) il quotidiano di Confindustria fa riferimento a “Gas naturale ed energia elettrica nei comuni capoluogo, tonnellate equivalenti di petrolio per 100 abitanti (Istat, 2020)”. La posizione di Ravenna è quasi in fondo alla classifica: per i motivi sintetizzati nell’articolo del Corriere Romagna, infatti, occupa la 103esima posizione su 107 in tutto. Solo in quattro hanno risultati peggiori: Cremona, Padova, Pavia e Vicenza.

A Ravenna, d’altra parte, se il richiamo all’inevitabilità di una transizione alle energie rinnovabili è pur frequente da parte del Sindaco, purtroppo l’impegno resta solo a livello di parole. Nulla o quasi si è mosso da quella dichiarazione di emergenza climatica votata dal Consiglio Comunale proprio su impulso del Sindaco nel 2019. Invece si sono fatti tanti passi in avanti, che per noi costituiscono altrettanti passi indietro, nel dare impulso alle solite energie a trazione fossile. Dal rigassificatore (o si deve parlare al plurale?) alla estensione delle estrazioni di gas, dal deposito di CO2 al rinnovo del gasdotto attorno alla città (presto doppiato da quello al servizio del rigassificatore): tutto si muove celermente per quanto riguarda le energie fossili e i loro derivati. Mentre le rinnovabili sono ferme al palo.

Non deve dunque stupire quanto emerge dalla classifica de Il Sole 24 Ore: non fa altro che fotografare la realtà ravennate. Concordiamo pertanto con il commento del giornalista del Corriere Romagna: “è innegabile la necessità di cambiare rotta su questo fronte”. Ma sappiamo che nulla cambierà senza una prosecuzione della lotta iniziata da una parte della cittadinanza per ottenere una effettiva svolta. La transizione alle rinnovabili è sì indispensabile ma senza un ribaltamento delle politiche energetiche dell’Amministrazione Comunale rimarrà nel libro dei sogni. Al contrario del cambiamento climatico che, giorno dopo giorno, acquista sempre più concretezza tra gli incubi riservati al nostro Comune per il prossimo futuro.

Per approfondire:

“Una città che dipende dal metano. La strada per la transizione è lontana” di Alessandro Montanari, Corriere Romagna Edizione di Ravenna del 16 dicembre 2022

https://lab24.ilsole24ore.com/qualita-della-vita/tabelle/2022/consumi-energetici

https://www.comune.ra.it/stampa-e-comunicazione/comunicati/archivio-comunicati-dellufficio-stampa/2019-2/il-sindaco-michele-de-pascale-approvata-dal-consiglio-comunale-la-mozione-per-dichiarazione-di-emergenze-climatica-impegni-concreti-per-rispettare-il-monito-delle-giovani-generazioni-sul-fu/

https://www.corriereromagna.it/mercalli-estrazioni-e-cemento-ravenna-rischia-di-finire-sott-acq

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